Il Sacro di Birmania è originario della Birmania, vicino al Siam, ma le sue origini si perdono nella leggenda. Di sicuro nel 1919 una coppia fu portata in Francia e da lì la razza si è stabilità in Europa. La sua bellezza e il suo carattere amabile e molto socievole, il portamento elegante e il pelo morbido e setoso hanno fatto di questa razza una delle più apprezzate.
Il loro carattere è un punto di forza. Sono allevati da tantissime generazioni e questo ha permesso di selezionarli anche per carattere rendendoli una razza particolarmente affettuosa. Docili e silenziosi, sono socievoli, intelligenti e amichevoli, curiosi e orientati alle persone. Anche questa è una caratteristica molto importante perché li rende adatti alle famiglie e alla pettherapy. I Birmani si affezionano alle persone e non alla casa,possiamo portarli sempre con noi anche in viaggio perché non soffrono per la lontananza da ”casa”.
Il mantello del Birmano è morbido e setoso e non è difficile.Per mantenerlo in questo modo, è necessario pulirlo una volta alla settimana con pettine e spazzola. I gatti Birmani abituati fin dalla più tenera età, apprezzano queste attenzioni extra da parte dei loro padroni. Come per tutti i gatti, questa razza ha bisogno di vaccinazioni regolari, controllo dei parassiti e controlli sanitari annuali ma non hanno particolari malattie genetiche. Si deve fare attenzione alla loro alimentazione limitando i cereali.
La leggenda del Sacro di Birmania
Una leggenda narra invece che il gatto sacro di Birmania sia nato per volere divino. In un monastero in Birmania c’era un gatto bianco dagli occhi gialli, fedele compagno di uno dei monaci devoti alla dea TsunKianKse.
Durante l’assalto degli infedeli, il padrone venne ucciso. Il gatto salì sul corpo del suo padrone, fissando l’icona della dea, in attesa di un incantesimo che lo riportasse in vita. Intenerita da tanta fedeltà, la dea decise di trasformare il suo pelo in oro e i suoi occhi in zaffiri. Un cambiamento che valse per tutti i discendenti del felino, dando così vita alla razza del gatto sacro di Birmania.